Giurisprudenza

Comm. trib. reg. Lazio, sez. XXVIII, Sentenza n. 1805/28/15, depositata il 25/3/2015

Il contribuente contesta l’avviso di accertamento per TIA sostenendone l’illegittimità per diversi motivi fra cui il mancato rispetto delle garanzie previste a favore del contribuente e, per le cifre contestate, chiedendo l’esonero IVA in quanto trattasi di tributi. L’adita CTP di Roma, con la sentenza n. 2319/63/14 in data 13/02/2014, ha dichiarato la propria competenza in merito al ricorso e non dovuta l’IVA sulla TIA. La Commissione regionale conferma la sentenza di primo grado. (C.P.)

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